A volte ci rivolgiamo a Dio, pensiamo a Lui, abbiamo voglia di comunicare con Lui. Sarà che siamo presi da un momento di felicità, sarà al contrario che passiamo qualche situazione difficile che ci fa soffrire.
Ma come immaginiamo Dio?
Ci viene spontaneo raffigurarlo in qualche modo e la figura che spesso ci viene in mente è un vecchietto con la barba che è circondato da nuvole con gli angeli che lo attorniano. Forse l’avremmo visto raffigurato così in qualche quadro. C’è chi preferisce togliere l’immagine del vecchio saggio e sostituirla con quella di un uomo che esprime energia e forza, oltre che tanta saggezza. Gesù preferiva pensarlo come un padre che segue i suoi figli.
Tuttavia, Gesù stesso ci mette sulla buona strada: “Dio è spirito e quelli che lo adorano devono farlo in spirito e verità” (Giovanni 4, 24). Un’espressione quanto mai vera poiché, se Dio è spirito, a nulla serve che lo raffiguriamo attraverso qualche immagine che ci è comune. Anzi, il fatto che sia spirito, ci permette un tipo di comunicazione con Lui diverso. Possiamo ricercarlo dentro noi stessi, poiché Dio vive anche nel nostro cuore. Ancora Gesù diceva: “Il Regno di Dio è dentro di voi” (Luca 17, 21).
Se perciò ci chiedessimo come raffigurarsi Dio, allora la risposta sarebbe come una Presenza d’amore dentro di noi.